Geologia
Il Quadro tettonico
La Stratigrafia Nella zona di Buila-Vânturariţa c’è una successione di depositi metamorfici e sedimentari che si può vedere interamente lungo gli affiorimenti delle valli dei quattro torrenti che attraversano la barra calcarea, scavando un settore di gole. • Le Formazioni metamorfiche Nel Massiccio Buila-Vânturariţa, le rocce metamorfiche affiorano sui versanti del nord-ovest, sulle valli dei torrenti Bistriţa, Costeşti, Cheia e Olăneşti, ma anche nella zona di picco, dove superano i depositi sedimentari di erosione (Curmătura Builei). L’evoluzione metamorfica delle unità gneiss dalla Placca Getica risale al ciclo orogenetico Varisico (300 - 350 milioni di anni). I riferimenti all’evoluzione delle metamorfiti dei Carpazi Meridionali sono più chiari attualmente, sottolineando il carattere polifasico e un’evoluzione distinta delle unità Getica-Sopraggetica verso Danubiana, in una successione di eventi dalla subduzione fino alla obduzione e una inversione tettonica nel Cretaceo medio e superiore. Le rocce metamorfiche del settore Getico-Sopragetico si possono dividere in due tipi principali di litologia: un tipo in cui prevalgono i calcari di origine metamorfica, anfiboliti, micascisti, paragneiss, quarzi, da cui mancano le migmatite, che rappresentano la metalitofacies di Negoi, mentre il secondo e assai povero in rocce carbonatiche e anfibolitiche, ma prevalente di gneiss e migmatiti, rappresentando la metalitofacies di Sebeş-Lotru, in cui entrano anche le formazioni metamorfiche di Buila-Vânturariţa. Formazioni sedimentarie Alla fine del ciclo baikaliano, che ha generato scisti epimorfici, il settore getico si è evoluto come area scoperta sottomessa alla denudazione. È diventata area di accumulazione durante il neo-Carbonifero. Quando sono stati accumulati depositi prevalentemente continentali. Nel ciclo alpino, il processo di sedimentazione comincia dopo la fasi di denudazione, la quale è continuata anche durante il Triassico. Nel Giurassico si sono delineate una serie di zone di depressione tra cui anche Buila-Vânturariţa. Il settore getico è stato nuovamente denudato dopo la tettogenesi mezzocretacea. Dopo questo momento, èavvenuta una trasgressione durante il Cenomaniano ma le formazioni sedimentarie sono state, a maggioranza, eliminate tramite l’erosione. Nella zona del Massiccio Buila-Vânturariţa, la successione sedimentaria contiene depositi risalenti al Giurassico superiore e dal Creataceo inferiore: • Bajociano-Barhoniano inferiore: arenarie grossiere e calcari massicci, spatici e corallini. • Bathoniano superiore-Calloviano inferiore: arenarie calcaree e calcari limonitici con macchie color verde e rosso, econ elementi micascistici. • Calloviano medio-superiore: arenarie scistose, calcaree, giallo-rosse, microconglomerati e calcari giallastri micacei. • Oxfordiano: scisti marnosi, marnocalcari, calcari rossi con diaspro. • Kimmeridgiano inferiore: calcari fini rossi, stratificati. • Kimmeridgiano superiore-Tithonian: 250-300 m calcari corallini massicci • Tithoniano superior-Berriasiano: manca. • Valanginiano: oospariti, pelspariti, intrapelspariti, che fanno il passaggio in laterale e successivamente verso le biomicriti. • Hauteriviano: manca. • Barremiano-Aptiano: facies urgoniano disposto in maniera trasgressiva e discordante sopra le formazioni neoconiane. Le formazioni cretaciche rppresentano una serie detritica molto ben sviluppata (al massimo 10.000 m, inamento da sud-ovest verso nord-est): • Albian-Vraconian inferiore: l’orizzonte inferiore di arenarie e conglomerati. • Vraconian-Turonian-Coniacian: l’orizzonte inferiore marno-argilloso con alternanze di argille e marne, a volte anche arenarie sottili. • Santonian-Campanian inferiore: l’orizzonte superiore di gresii e conglomerati. • Campanian superiore-Maastrichtian: l’orizzonte superiore marno-argilloso.
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