Speleologia
) ) ) Escludendo le gole, le forme del carsismo superficiale sono ridotte come numero, diversità e dimensioni, a causa della morfologia della barriera calcarea. Tra queste, vanno ricordate la pianura di lapiez del Monte Albu, qualche arco naturale, tra cui la Casa di Pietra dall’Eremitaggio Pătrunsa è la più nota, poi i cenni di Curmătura Builei, le rupi che si trovano nel nord-ovest. Le forme di carsismo ipogeo sono molto meglio rappresentate, tramite le oltre 100 grotte e qualche alveola. Il Massiccio Buila-Vânturariţa rappresenta l’area più orientale dei Carpazi Meridionali in cui si trovano specie di fauna troglobionica. Per questo e per il fatto che il numero delle specie troglobioniche è abbastanza alto, il Massiccio è molto importante dal punto di vista biospeleologico. Dieci delle grotte che si trovano sul territorio del massiccio sono state dichiarate aree protette tramite la Legge 5/2000: • La Grotta delle Capre • La Grotta dei Pipistrelli (detta anche del Santo Gregorio il Decapolita) • La Grotta delle Gole Comarnicelor (Munteanu Murgoci) • La Grotta delle Pagode • La Grotta Granchio • La Grotta la Valle Bistriţa • La Grotta col Lago • La Grotta con le Perle • La Grotta Arnăuţilor • La Grotta a Campana Breve presentazione delle dieci grotte dichiarate aree protette:
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